Da oggi parte una rubrica di approfondimento sulle varie tipologie di farine - con e senza glutine - le proprietà e il loro utilizzo.
Lo scopo di questo appuntamento è quello di fornire delle informazioni utili e accessibili per chi, come me, vuole sperimentare, soprattutto con le cosiddette "farine alternative". In fondo trovate tutti i riferimenti e le fonti, nel caso voleste approfondire. Spero possa esservi utile! Ovviamente i vostri contributi sono preziosissimi, raccontatemi le vostre esperienze!
Ma andiamo con ordine....
La farina di frumento: cosa c'è da sapere
Tutto nasce dal chicco di frumento (o grano), che tecnicamente si chiama cariosside.
Il chicco di grano è composto da più strati:
- il germe di grano: il cuore, è l’embrione di una nuova pianta, è ricco per esempio di vitamine del gruppo B e la vitamina E, sali minerali e aminoacidi.
- l’endosperma: il chicco, ricco di amido e di proteine che formano il glutine.
- la crusca: la “buccia” esterna, che contiene fibre, minerali e vitamine.
La classificazione della farina di grano tenero
In base alla quantità di crusca e germe di grano che vengono trattenuti dalla macinazione del chicco, si parla di farina più o meno integrale, la classificazione è questa:
- farina integrale, viene utilizzato tutto il chicco (crusca, endosperma e germe). Si conserva per un paio di mesi, poi tende ad irrancidirsi.
- farina 2
- farina 1
- farina 0
- farina 00, viene utilizzato solo l’endosperma. Si conserva molto più a lungo dell’integrale, vista la povertà di sostanze nutritive.
Nel momento in cui acquistiamo una farina integrale e che dunque presenta tutte le parti del chicco, soprattutto la parte esterna, la crusca, meglio affidarsi a farine biologiche, prive di pesticidi.
La macinazione della farina di grano tenero: a pietra o a cilindri di acciaio?
- La macinazione a pietra naturale: tradizione vuole che il frumento venga macinato attraverso mulini a pietra. Questo metodo consente di lavorare il cereale in modo più delicato, limitando il surriscaldamento della farina e mantenendo le qualità organolettiche. La macinazione a pietra viene impiegata per ottenere delle farine integrali.
- La macinazione a cilindri di acciaio: questo metodo permette di macinare la farina più velocemente e viene impiegato per la produzione di farine integrali e raffinate (le farine “bianche” possono prevedere anche 36 passaggi di macinazione e setacciatura). La macinazione a cilindri prevede un surriscaldamento maggiore del grano, durante il processo, e questo compromette le caratteristiche originarie del grano in termini di proprietà nutritive.
Che differenza c’è tra grano tenero e grano duro?
I due grani appartengono a specie differenti.
Il nome botanico del grano tenero è il Triticum aestivum, mentre quello del grano duro è il Triticum durum.
A differenza del primo, il grano duro ha un chicco più resistente alla macinazione, meno friabile. Dalla sua macinazione abbiamo la semola che ha percentuali più alte di proteine e glutine e, vista la sua minore deperibilità viene impiegato soprattutto per la pasta e per il pane. La semola ha proprietà antiossidanti ed è ricca di vitamine e minerali.
fonti:
- La scienza della Pasticceria, Dario Bressanini, ed. Gribaudo - 2014
- GreenMe: https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/7864-germe-di-grano
- Agrodolce: http://www.agrodolce.it/2016/08/13/cose-la-farina-di-frumento/
- Humanitas:http://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/carboidrati/crusca-di-frumento
- Tutto sulle altre farine, Lorenzo Preti, Antonio Zucco, ed. tecniche nuove - 2015
- https://www.youtube.com/watch?v=pwwLhc-CYvo
- http://blog.saporideisassi.it/recensione-prodotti/semola-e-semola-rimacinata-quali-le-differenze/
- http://www.ilgranoduro.it/POMB34/pdf/ottimizzazione/cap5.pdf
foto di apertura F. Valenzuela: https://goo.gl/YuYi50
foto della sezione del chicco di grano: http://www.codicealimentare.org/alimentazione/chicco_grano/
Ciao Elisa, grazie per i dettagli così particolari che spesso non consideriamo e complimenti!!!
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