10 febbraio 2015

Torta di semola e mandorle


Oggi siamo romantici e un po' nostalgici. Si, perché la ricetta proviene da un libricino (io ho la versione mignon) che è un pozzo inesauribile di informazioni e aneddoti interessanti, pur trattandosi di una pubblicazione di metà '800. 

Avrete capito che sto parlando di questo libro: Artusi. La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo fu il primo tentativo di mettere insieme l'intricato mosaico di ricette della tradizione italiana. Tentativo riuscitissimo perché solo nel 1931 le edizioni del libro avevano già raggiunto quota 32, un bestseller insomma ... dopo I Promessi Sposi e Pinocchio, si intende! :)







Torta di semola e mandorle

Ingredienti per una crostata 34X11 
+ una decina di mini tortine 

1 litro di latte intero
130 gr. di semola di grano duro
20 gr. di burro 
130 gr. di zucchero di canna
100 gr. di mandorle tritate finemente
1 pizzico di sale
4 uova sbattute leggermente
scorza di un limone 


  • In una ciotola mescolate insieme gli ingredienti secchi: le mandorle, lo zucchero e il sale e mettete da parte;
  • Portate il latte a ebollizione e aggiungete la semola;
  • Una volta che la semola inizia ad addensarsi togliete dal fuoco e scioglietevi il burro;
  • Aggiungete gli ingredienti secchi e mescolate bene; 
  • Versate le uova sbattute e amalgamate;
  • Inserite la scorza di limone;
  • Versate il composto nello stampo, non più di due dita altrimenti rischierete di avere una torta cruda all'interno;
  • Infornate a 180° per 50 minuti (torta 34X11), 30/35 minuti le tortine piccole, in generale finché la superficie si sarà scurita.




12 commenti:

  1. adoro le ricette vecchie ancor di più se si tratta di vecchi libri
    bellissima questa la segno nel libro del cuore

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    1. Veronica vedrai, entrerà nella classifica dei migliori dolci! ;)

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  2. Penso a un'anziana zia che lo aveva e lo considerava la Bibbia della cucina... e penso che nascosto in un cassetto anche io posseggo un libro molto prezioso, con alcune pagine scollate, un reperto da museo che prima o poi mi sentirò di togliere dalla polvere e usare! Intanto prendo nota che con la semola si possono fare le torte, mi sembra una bella scoperta! :-)

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    1. Francesca, quel libro devi assolutamente recuperarlo! Chissà che meraviglie custodisce! ;)

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  3. Ma è bella!!E che foto!!L'Artusi non si discute ma...che ne dici se al posto delle mandorle (non le mao molto) metto le nocciole?
    Grazie mille per la ricetta!
    Baci
    Monica

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    1. Monica, secondo me dev'essere buonissima anche con le nocciole, però non mettere la scorza di limone.

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  4. Ho un libro tutto scollato che sta insieme per miracolo con appunti della madre di mio suocero...un vero tesoro che ho chiesto come eredità..se riesco gli farò una foto!!! Quindi secondo te potrebbe non piacermi questa ricetta????????

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    1. Gabila vogliamo subito le foto di questo libro preziosissimo!! ;)

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  5. che delizia questa torta, deve essere morbis'dissima...ma una info: è semolino o semola di grano duro? ne ho qualche chilo qui a casa da consumare, la vorrei proprio provare...
    Un abbraccio, buon pomeriggio!

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    1. Ciao Simo, é semolino (cioé semola di grano duro), fai attenzione che non sia rimacinata perché in quel caso é più simile alla farina di grano tenero, come consistenza.

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    2. Grazie di cuore....controllo, mi sa che è rimacinata la mia, argh!
      Dici che viene una schifezza se uso quella?

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    3. Simo magari prova con le dosi dimezzate, così al massimo non hai una quintalata di torta da far fuori! :D
      Secondo me verrà più fine nella grana, ma comunque buona. Poi fammi sapere!!

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